La Dott.ssa Miriam Grossman in testa alla battaglia contro industria gender e attivismo da "privilegiati"
Dr. Miriam Grossman: Leading the Charge Against the Gender Industry and Privileged Activism
di/by Jennifer Bilek ➡ ENGLISH HERE ⬅
La Dottoressa Miriam Grossman, illustre psichiatra infantile con oltre 40 anni di esperienza, è emersa come una figura di spicco nella battaglia contro l'industria gender. Assistendo a una sua autorevole presentazione, durante una riunione della Commissione alla Camera dei Deputati nel 2023, sono rimasta affascinata. Era lì a testimoniare a sostegno di una proposta di legge volta a rendere indisponibili i fondi [del servizio sanitario pubblico] per finanziare i programmi di formazione ai pediatri ospedalieri, con cui apprendere ed applicare la "assistenza per la conferma di genere".
La dottoressa Grossman smontava abilmente ogni argomentazione dei suoi avversari, con la precisione di un esperto stratega militare. Le sue parole colpivano con una tale precisione, che se ne sentiva quasi l'impatto, come fossero deflagrazioni.
Durante la sua testimonianza, la dottoressa Grossman ha sottolineato numerosi punti cruciali:
"Non esistono prove di benefici a lungo termine, mentre esistono prove dei danni provocati".
"La medicina è attualmente immischiata con la politica".
"Le nostre preziose risorse [economiche] non dovrebbero servire ad un esperimento così pernicioso".
"Il sesso viene determinato al concepimento, non assegnato alla nascita".
"Il sesso non è una arbitraria designazione, che può essere cambiata".
Diversamente da altre voci della resistenza contro l'ideologia gender, le dichiarazioni della dottoressa Grossman sono strategicamente concentrate sullo sfidare apertamente i suoi avversari, piuttosto che a garantirsi un certo qual consenso universale.
Nel panorama di organizzazioni e individui impegnati nella lotta contro un'industria, che cerca di smantellare il sesso riproduttivo umano a scopo di lucro, la dottoressa Grossman si eleva come un generale solitario. La sua posizione irremovibile, notevolmente al di fuori del centro moderato in cui si svolgono molti dibattiti, è risoluta e priva di ambiguità. Mentre altri si muovono con cautela, cercando di rabbonire le varie parti interessate, la dott.ssa Grossman indirizza la sua potenza di fuoco direttamente contro l'industria medica che sta assalendo giovani vite, e lascia dietro di sé una traccia di chiarezza in mezzo a una cacofonia di confusione culturale.
Nonostante la sua vasta esperienza e i suoi contributi - e la pubblicazione del suo libro "Lost in Trans Nation/A Child Psychiatrist's Guide Out of the Madness" proprio in luglio 2023, anno in cui Genspect, importante ONG per il gender, ha tenuto in Colorado la sua grande "conferenza internazionale sul gender" - a quell’evento la dott.ssa Grossman fu stranamente assente. Genspect si propone come ‘forza di primo piano contro i danni dell'ideologia gender’, eppure sembra portare avanti le medesime narrazioni a cui sostiene di opporsi.
Mentre Miriam Grossman, un medico, mira a smantellare l'industria gender, organizzazioni come Genspect adottano un linguaggio che ricorda proprio quello dei suoi avversari, rendendo labili i confini tra sostegno e accondiscendenza:
"La nostra organizzazione internazionale comprende professionisti, persone trans, de-transizionisti e gruppi di genitori che collaborano per sostenere un approccio non medicalizzato alla diversità di genere".
Attinge cioè allo stesso linguaggio e alle stesse dissimulazioni dell'industria gender, separando l’idea di genere da quella di sesso, ed evidenziandola come fosse una nozione consolidata. Il suo linguaggio rispecchia quello dell'industria gender:
* Il nostro team riconosce la vibrante varietà degli ambienti lavorativi e scolastici di oggi. Personalizziamo le nostre sessioni di formazione in base all’eterogeneo panorama della vita moderna, assicurandoci che ogni prospettiva individuale sia rispettata e compresa e che l'inclusione di un individuo non vada a scapito di quella di un altro."
* Le nostre sessioni di formazione approfondiscono i temi dell'inclusività, dell'identità di genere, dell'orientamento sessuale, del benessere mentale, dei progressi scientifici e delle strategie attuabili che consentono alle organizzazioni di affrontare efficacemente le questioni legate al genere."
La conferenza “The Bigger Picture” di Genspect, tenutasi in Colorado nel Novembre 2023 , era stata preceduta da un'altra conferenza Bigger Picture, in Irlanda, nell'aprile 2023: anche quella, disertata dalla dottoressa Grossman.
Anche SEGM (Società per la Medicina di Genere Basata sull'Evidenza), organizzazione allineata a Genspect - ha tenuto una conferenza nel 2023: a New York, con la partecipazione di oltre 30 esperti provenienti da Australia, Belgio, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Ho contattato la dottoressa Grossman, per sapere se la sua assenza anche in quella occasione fosse stata una svista, dato che risiede a New York. La sua assenza a ben 3 importanti congressi dedicati ai danni provocati dall'ideologia gender mi sembrava illogica, vista la sua voce e la sua esperienza. Non era stata invitata a nessuno degli eventi.
Mentre varie popolari personalità, e istituzioni, cercano di mantenere in pubblico una linea moderata, nel tentativo di accontentare i politici, i clienti di attributi sessuali artificiali, i detransizionisti, gli uomini con feticismi, e i genitori di bambini presi nella morsa del marketing dell'industria medico-tecnologica, la dottoressa Grossman va all’attacco del cuore stesso del problema: l'industria medica che sta aggredendo i giovani.
A mio avviso, è la dottoressa Grossman la vera minaccia per l'industria gender, non le organizzazioni che, nel tentativo di creare un cambiamento, entrano a far parte del sistema.
Genspect e i suoi eventi "gender" stanno proliferando, ed è attualmente già presente in ben 25 paesi. Dove andrà, se riusciremo a fermare l'industria gender?
Sostenere la dottoressa Grossman, significa per forza non sostenere l'operato di Genspect e affini? Non si potrebbe andare semplicemente d'accordo?
Il fatto è che, a differenza della dottoressa Grossman, Genspect considera l'uso di pronomi del sesso sbagliato come una scelta individuale. La questione dei pronomi, e la loro posizione in merito, esemplifica il problema che sta attualmente inficiando la possibilità di una vera e propria resistenza a questa industria. Se invece di scegliere di usare un linguaggio corretto che rifletta la realtà biologica del sesso, ti permetti il lusso di scegliere di non farlo, per comodità, l'unica vera scelta che hai fatto è stata di allinearti a quel sistema che sta mercificando il sesso riproduttivo umano, e di indebolire la resistenza contro di esso.
Le persone più in alto nella scala gerarchica, cioè al di sotto della classe dirigente, fanno spesso questa scelta per garantirsi dei vantaggi (tenere discorsi, ottenere contratti per pubblicare libri o grandi donazioni filantropiche alle proprie ONG) che permettano loro di mantenere la testa fuori dall'acqua, mentre intanto calpestano quelle di quanti si trovano al di sotto, che non hanno scelta e sono costretti a mentire.
Quella del gender è un'industria della classe dominante. Nel mentre la Genspect, e organizzazioni simili, è intenta a creare una migliore ONG che però mantiene viva l'illusione dell'esistenza di un "popolo gender", lo sta facendo a spese di tutti coloro che soffrono sotto questo regime. Questo è attivismo da privilegiati, e gli unici che ne traggono beneficio sono gli stessi che vi partecipano. Inoltre, ogni conquista derivante da questa iniziativa è temporanea, poiché in ultima analisi alimenta quel sistema, che finirà per abbattersi proprio su quanti Genspect sta presumibilmente cercando di aiutare. Questa è una guerra di classe e Genspect, nel suo processo di crescita, sta già posizionandosi in modo tale da risultare al di là di ogni critica, sopraffacendo voci più urgenti come quella di medici al pari della dottoressa Grossman.
Invece di essere una vera resistenza, con guerrieri schierati dietro la dottoressa Grossman, ad emularne la ferrea verità, a portare chiarezza e a dare l'esempio di come si parla con coraggio, è divenuta ostaggio di ONG che replicano ciò che dicono di combattere. Le ONG ottengono grandi donazioni, creano personalità da mettere in vista per elevare la propria immagine e accrescere il proprio nome, nel frattempo mescolandosi a ciò che in origine si erano prefissate di eliminare.
Prima o poi le persone dovranno scegliere: se vorranno continuare a sostenere l'industria gender o se, come la dottoressa Grossman, vorranno distruggerla.
Jennifer Bilek, Dr. Miriam Grossman: Leading the Charge Against the Gender Industry and Privileged Activism
Traduzione Daniela Brassi per TdML
❗ IMPORTANTI VIDEO PER ASCOLTARE LA D.SSA GROSSMAN ❗
Giorgia Meloni betrayed her promises. All political parties are compromised/infiltrated. For example, Italy supports vax pass and WHO Pandemic Treaty !!! Meloni's Government! People voted her for being against that!
https://scientificprogress.substack.com/p/italy-endorsed-vax-pass-and-who-pandemic
Giorgia Meloni ha tradito le sue promesse. Tutti i partiti politici sono compromessi/infiltrati. L’Italia ad esempio sostiene il vax pass e il Trattato pandemico dell’OMS!!! Governo Meloni! La gente l'ha votata per essere contraria!
https://scientificprogress-substack-com.translate.goog/p/italy-endorsed-vax-pass-and-who-pandemic?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=en-US&_x_tr_pto=wapp
Il transgenderismo è un aspetto orrendo e disumano della più generale ideologia globale che sta divorando dall'interno - come un cancro - la civiltà cosiddetta occidentale. Ne parlo nel mio recente "Pensieri Pandemici - in vista di un Neoumanesimo venturo" nel quale, già dal titolo, si evince quale sia la risposta da dare a questi orrori. Concordo sul fatto che una delle teste di questa Scilla sia l'attuale UE, ma anche il WEF e altre entità internazionali infiltrate e corrotte da un'ideologia perversa.