Files e video interni della 'massima autorità' Transgender, scoperchiano l'ABUSO MEDICO in atto sui bambini. Un abominio maggiore delle lobotomie
Articolo da The Epoch Times, del 3 Aprile 2024
Files and a video leaked from Transgender 'highest authority' unearth the MEDICAL ABUSE taking place on children. An abomination greater than lobotomies
- from The Epoch Times, 4.3.2024 - ENGLISH ORIGINAL ARTICLE HERE

di Brad Jones, The Epoch Times, 3 Aprile 2024
Alcuni documenti e un video sono trapelati dall'organizzazione responsabile alla definizione dei cosiddetti “standards” (o protocolli di cura) per i trattamenti e gli interventi chirurgici ai bambini durante la cosiddetta transizione di genere, rivelandone le dinamiche interne. “Scioccanti e orribili ammissioni”, dicono i critici.
Il materiale fuoriuscito dal World Professional Association for Transgender Health, WPATH, svela le "cattive pratiche diffusamente compiute su bambini e adulti vulnerabili" - come si legge nel dossier di 241 pagine intitolato “The WPATH Files”, che riporta e-mail, documenti e un video di 82 minuti.
La Environmental Progress - organizzazione senza scopo di lucro guidata dal fondatore e presidente Michael Shellenberger, che ha ricevuto i files - ha diffuso il materiale con una pubblicazione del 4 marzo (2024).
"I Files WPATH dimostrano che quella che viene chiamata 'medicina gender' non è né scienza né medicina", ha dichiarato Schellenberger in un comunicato. "Gli studi non sono randomizzati, in doppio cieco o controllati. Non è medicina perché la prima regola è non nuocere. E questo richiede un consenso informato".
Tutta la documentazione è costituita dalle “scioccanti ammissioni " di medici ed altri operatori sanitari del WPATH, che “in privato riconoscono di non aver ottenuto il consenso informato da parte di genitori e bambini prima di procedere con trattamenti farmacologici e interventi chirurgici per la transizione di genere", dichiara ad Epoch Times l’avvocato di punta per i diritti civili, signora Harmeet Dhillon.
L’avvocato Dhillon, fondatrice e CEO del Center for American Liberty, rappresenta diverse donne, che dichiarano di aver subito danni irreversibili a causa della chirurgia transgender, che il WPATH raccomanda a bambini e giovani adulti con disforia di genere - e ha definito il dossier pubblicato "un importante atto di giornalismo".
"I files trapelati dimostrano che, a porte chiuse, i membri del WPATH ammettono di non ottenere il consenso informato, per gli interventi ormonali e chirurgici, da parte dei giovani pazienti: il che è la premessa stessa del nostro contenzioso in favore delle giovani donne mutilate da questi medici quando erano bambine", ha detto.
Il Center for American Liberty ha accettato 3 casi pro-bono in rappresentanza delle “de-transizioniste”1 Chloe Cole [riportata qui - TdML], Layla Jane e Luka Hein, che hanno citato in giudizio la Kaiser Permanente e i medici che hanno eseguito la doppia mastectomia su di loro.
Il Rapporto “WPATH Files”
Il WPATH sostiene pubblicamente che i bambini devono avere accesso ai bloccanti della pubertà, agli ormoni intrasessuali e agli interventi chirurgici per modificare il loro corpo, in modo da allinearlo alla loro identità di genere. Ciò suggerisce che i bambini dovrebbero essere in grado di comprendere tutte le conseguenze di questi farmaci e di queste procedure, perché i loro genitori possano fornire un consenso informato.
"Ma intanto che il WPATH pubblicamente appoggia i minori e le famiglie che acconsentono a questi trattamenti ormonali e chirurgici - sulla base di un nebuloso senso interiore di sé - in privato alcuni membri WPATH ammettono che il consenso informato non è qualcosa di possibile" - si legge nel rapporto. "A porte chiuse, gli operatori sanitari affiliati al WPATH confessano che le loro pratiche si basano sull'improvvisazione, che i bambini non possono comprenderle, e che il processo per ottenere il consenso è non-etico".
In un filmato di una riunione interna del WPATH, Dianne Berg, psicologa infantile, dichiara: “gli esperti non si aspettano che bambini e ragazzi comprendano appieno gli effetti delle procedure transgender, perché è fuori dalla portata del loro sviluppo, capire fino a che punto alcuni di questi interventi medici influiscano su di loro".
"Ciò che davvero mi turba è quando i genitori non sono in grado di indicarmi ciò che hanno bisogno di sapere, su un intervento medico per il quale, a quanto pare, hanno dato il loro consenso", afferma la signora Berg nel filmato. Suggerendo poi, di “incoraggiare i pazienti a fare domande ed offrire un vero processo di consenso informato, contrariamente a quanto sta accadendo, che "non è ciò che dobbiamo fare dal punto di vista etico".
Jamison Green, attivista ed ex presidente WPATH, è intervenuto per rispondere che a volte i pazienti evitano di apprendere informazioni importanti sulle procedure, per paura. Affermando: "Spesso le persone hanno anche paura della chirurgia, per cui leggono le descrizioni degli interventi di altre persone e si perdono dei dettagli, o si perdono le informazioni più importanti per loro semplicemente perché hanno paura di leggerle".
Sempre nel video, il Dr. Daniel Metzger, endocrinologo canadese, dichiara che i medici gender "si trovano spesso a spiegare questo tipo di cose a soggetti che non hanno ancora nemmeno studiato biologia alle superiori", aggiungendo che persino gli adulti hanno una conoscenza limitata di molti di questi interventi medici.
Le linee-guida WPATH (ufficiali) affermano che i medici devono informare i pazienti sulla "potenziale perdita di fertilità e sulle alternative disponibili per preservare la fertilità".
Eppure il Dr. Metzger, in quella riunione dichiarava: "è sempre una buona teoria parlare di preservazione della fertilità con un quattordicenne, ma so di parlare ad un muro vuoto ... La maggior parte dei ragazzi non è in grado di parlare [di conservazione della fertilità] seriamente".
Meno di una settimana dopo che l'Environmental Progress ha reso pubblici i “WPATH Files”, il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS) ha interrotto l'uso dei bloccanti della pubertà sui bambini. L'NHS England ha dichiarato: "Abbiamo concluso che non ci sono ad ora prove sufficienti a sostegno della sicurezza o dell'efficacia clinica [degli ormoni che sopprimono la pubertà] per renderlo disponibile come trattamento di routine".
Nel frattempo, anche altri paesi europei, come Svezia, Finlandia, Norvegia e Francia, stanno divenendo sempre più scettici verso quello che i sostenitori chiamano "modello per la conferma (o riaffermazione) del genere".
“Lo fanno comunque”
Il consenso informato è un ben noto prerequisito per cure e procedure mediche eticamente corrette, eppure "la cosiddetta comunità medica transgender, negli Stati Uniti continua a prescrivere ai bambini questi trattamenti per la conferma di genere” - ci ha detto la signora Dhillon.
"Lo fanno comunque. I medici del WPATH sono pienamente consapevoli che il trattamento per la conferma di genere da loro promosso si basa su ricerche mediche traballanti e insufficienti, ma continuano a imporlo, ignorando il crescente numero di prove scientifiche che allontanano la medicina ufficiale da tali prassi".
Il filmato trapelato svela anche, che “ciò che il WPATH sostiene pubblicamente, è l'opposto di ciò che i suoi membri si dicono in privato” - dice la Dhillon.
"Sanno che ciò che stanno facendo è sbagliato. E tra di loro, a porte chiuse, se lo dicono: non ottengono un consenso informato adeguato, non funziona", ha detto. "Stiamo permettendo, attraverso la ciarlatana ideologia medica del WPATH, che dei bambini di 9 anni decidano di essere in grado di cambiare sesso".
“I medici e i politici Californiani della riassegnazione di genere, ad esempio, continuano a imporre i bloccanti della pubertà come trattamenti sicuri, efficaci e reversibili e come unico modo per ‘prevenire i suicidi’ tra i giovani con disforia di genere, ma i fatti dicono il contrario” - ha affermato la signora Dhillon.
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Il contenzioso avviato dal Center for American Liberty ha messo in luce che “i bloccanti della pubertà sono dannosi, e in modo irreversibile”, ha proseguito la Dhillon.
"Ogni giorno vengono fuori de-transizionisti che dichiarano di aver saputo dai loro medici di non poter più avere figli", ha spiegato. "Tutti i nostri clienti che si sono sottoposti a questo cosiddetto 'trattamento' hanno per esempio la voce alterata in modo permanente. Non hanno potuto invertire la rotta, neanche dopo aver smesso di prendere gli ormoni".
Una legge della California consente persino, a bambini dai 12 anni, di "scappare di casa e rifugiarsi in case LGBTQ per emanciparsi" e potersi sottoporre a procedure mediche - come l'uso di bloccanti della pubertà, la terapia ormonale sostitutiva intrasessuale e l'intervento chirurgico - senza il consenso dei genitori.

"Il tutto viene giustificato e garantito da questi standards pseudo-medici, anche quando quei professionisti, privatamente e senza mezzi termini, ammettono di non conoscere tutti gli effetti a lungo termine delle ‘loro pratiche estreme’, o di non sapere come affrontarli", ha detto la Dhillon.
“Tra le rivelazioni, quella di un membro WPATH che conferma come la fertilità e il piacere sessuale potrebbero andare distrutti, nei giovani pazienti che ricevono i trattamenti per la riassegnazione di genere”, ha ancora detto la signora Dhillon.
“In qualunque altro ambito medico, i medici che tagliassero via parti di corpo e poi dicessero di ‘non sapere quali sono gli effetti a lungo termine’, verrebbero considerati assolutamente oltraggiosi, ma pare che in questo campo di sperimentazione sessuale non si applichino gli stessi principi di diligenza”, ha proseguito.
“Qualsiasi medico menta consapevolmente ai pazienti, dovrebbe essere citato in giudizio e denunciato per abuso medico, per porre fine a queste pratiche”, ha concluso la Dhillon.
Dichiarazione ufficiale del WPATH
La Presidente WPATH, dottoressa Marci Bowers, il 5 marzo scorso ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Quella WPATH è ed è sempre stata un'organizzazione basata su scienza ed evidenze, le cui raccomandazioni sono ampiamente approvate dalle principali organizzazioni mediche di tutto il mondo. Siamo i professionisti che meglio conoscono le esigenze mediche delle persone trans e di genere-diverso, e ci opponiamo agli individui che travisano e delegittimano le diverse identità e le complesse esigenze di questa popolazione con tattiche allarmistiche. Il mondo non è piatto. Il genere, come i genitali, è rappresentato dalla diversità. La piccola percentuale di popolazione trans o di genere-diverso merita assistenza sanitaria e non sarà mai una minaccia per il genere binario globale".
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Blaine Vella, direttrice esecutiva WPATH, in una nota inviata ai membri dell'associazione il 5 marzo, ha dichiarato:
"Questa è e continuerà ad essere la nostra risposta a qualunque richiesta di informazioni da parte dei media. Se qualcuno di voi riceve richieste da loro, vi chiediamo di non rispondere, ma di girarle a noi... e i nostri media partner risponderanno con la dichiarazione di cui sopra".
WPATH non ha mai risposto alla richiesta di Epoch Times, di commenti in merito alle accuse.
Un anno fa, WPATH e la sua affiliata statunitense USPATH avevano ribadito fortemente la loro posizione sulle cure per la riassegnazione di genere ai minori, dichiarando di "opporsi con veemenza" ad una legislazione che vieti alle "persone transgender e gender-diverse (TGD)" di accedere all’assistenza sanitaria per la loro riaffermazione di genere.
“Un gigantesco esperimento”
Erin Friday, legale e co-direttrice di Our Duty - gruppo internazionale che si oppone all'ideologia gender, soprattutto su bambini e giovani adulti - ha dichiarato ad Epoch Times che i “WPATH Files” confermano che le procedure di transizione gender sono "un gigantesco esperimento".
La signora Friday ha citato il caso di una ragazza di 16 anni che ha sviluppato un grosso tumore al fegato dopo aver assunto testosterone ed altri farmaci; da quanto riferito nel dossier, sia l'oncologo che il chirurgo hanno indicato gli ormoni come probabile causa del cancro. Si parla anche di molte altre complicazioni, note o potenziali, e di altre condizioni mediche correlate, oltre che delle prove sulla mancanza di ricerche.
"Non sono mai stati condotti studi adeguatamente controllati, nel più ampio campo della medicina gender, che quindi manca anche di dati a lungo termine", si legge nel dossier.
“I medici della riassegnazione di sesso neanche si interrogano sulle comorbidità del paziente, soprattutto in tema di salute mentale, nonostante il WPATH ufficialmente affermi che «l'obiettivo del trattamento per la riassegnazione del genere è quello di collaborare con le persone transgender e gender-diverse, così da rispondere in modo olistico alle loro necessità di salute sociale, mentale e medica e al loro benessere, in un rispettoso processo di riconoscimento della loro identità di genere» ”, ha detto la Friday.
"Fanno passare in secondo piano qualsiasi problema di salute mentale del paziente, sia esso una grave schizofrenia o un disturbo dissociativo", ha proseguito la Friday "ma lo sanno, che queste persone hanno seri problemi di salute mentale, e li sottopongono comunque alla transizione".

La signora Friday, la cui figlia in passato si era dichiarata transgender ma da allora è tornata ad accogliere la propria forma femminile, anticipa che i WPATH Files produrranno delle audizioni al Congresso.
“I files WPATH rivelano molto di più di una organizzazione che ha oltrepassato i propri limiti”, ha detto. "Hanno ammesso la loro negligenza medica. Hanno ammesso di aver mentito".
Secondo la Friday, ai direttori degli ospedali e alle società mediche sarebbe "consigliato" di usare i file trapelati dal WPATH come "uscita di sicurezza", per allontanarsi da queste pratiche dannose.
La dottoressa Shannae Anderson, psicologa abilitata in California e Virginia - che ha lasciato la California quasi 2 anni fa in seguito alle minacce alla sua abilitazione - ha dichiarato ad Epoch Times che i Files WPATH hanno rivelato l’"orrifica" agenda nascosta dietro ai trattamenti per la conferma di genere.
"Nella maggior parte degli Stati, il protocollo WPATH è l’unico tipo di trattamenti consentito, il che significa: bloccanti della pubertà, ormoni del sesso opposto, transizione sociale e infine chirurgia superiore e inferiore", ha dichiarato la dott.ssa Anderson.
"Nella maggior parte degli Stati offrire un percorso di cura alternativo è addirittura illegale, il che è folle", ha detto la dottoressa.
“Un altro aspetto assolutamente terrificante svelato dai documenti è il fatto che quelli del WPATH ammettono tra di loro, di condurre tali procedure, così radicali da alterare la vita per sempre, su persone con gravi disturbi mentali ”.
La dott.ssa Anderson, oggi direttrice di psicologia e co-direttrice di etica e patrocinio dell'American Association of Christian Counselors - che si autodefinisce la più grande organizzazione mondiale per la salute mentale basata sulla fede - ha affermato che le direttive sull'assistenza alla conferma di genere hanno impedito ai terapeuti di parlare liberamente di disforia con i pazienti, e hanno calpestato la libertà di parola.
Come altri critici, si aspetta anche lei che le rivelazioni dei WPATH Files sfocino in audizioni al Congresso e in ulteriori cause legali che ripristino la libertà di parola, così che i terapeuti possano fare il loro lavoro.
"Fare psicoterapia significa parlare. È quello che facciamo. Parliamo", ha detto. "Ma con questo divieto a parlare e a sondare l’eventuale disforia di genere di qualcuno, non ci è nemmeno permesso di fare domande per approfondirla".
L'ammissione dei medici WPATH, di sapere che i bambini non sono in grado di dare il loro consenso informato è "roba grossa", ha detto la dottoressa.
La dott.ssa Anderson, originaria di Thousand Oaks, in California, in occasione di una riunione del Distretto Scolastico Unificato di Conejo Valley, in giugno 2022 affrontò il Consiglio accusandolo di esporre bambini di 8 anni a tematiche sessuali, inclusi concetti astratti come l'ideologia transgender, che, a suo dire, andavano oltre il loro livello di comprensione.
"Quello fu proprio uno dei motivi delle minacce alla mia abilitazione, in California. Sostenni davanti a un Consiglio Scolastico che insegnare ai bambini l'ideologia transgender è inappropriato e pericoloso, perché non possono già comprendere tutto ciò che l'identità e la trasformazione transgender comportano", ha dichiarato la dottoressa. "E ciò che i WPATH Files dimostrano è che avevo ragione, essenzialmente, sul fatto che quando vengono sottoposti a quei trattamenti non possono dare il loro consenso informato".
“I membri WPATH hanno riconosciuto che non sono soltanto i bambini a non esser in grado di comprendere la portata di ciò che accadrà loro con questi trattamenti, ma che neanche i genitori lo sono - e hanno ammesso di NON metterli al corrente di tutti i rischi e i pericoli associati.. perché non sanno nemmeno loro quali siano", ha proseguito la dottoressa.
Aggiungendo poi: “Non ci sono abbastanza ricerche per conoscere gli effetti a lungo termine di questi trattamenti e procedure, e gli studi esistenti dimostrano che è meglio un approccio di "osservazione e attesa", perché la stragrande maggioranza dei minori con disforia di genere alla fine supera la situazione e torna a riconoscere il proprio corpo naturale”.

Il peggior scandalo medico della storia?
In una recente intervista con il dr. Jordan Peterson, noto psicologo e scrittore Canadese, Shellenberger ha detto che inizialmente neanche conosceva il WPATH.
"Fino a quel momento credevo che la gente stesse forse ingigantendo quanto stava accadendo", ha detto.
Poi, "una o alcune fonti" gli hanno fornito circa 170 pagine di files interni provenienti dai gruppi di discussione del WPATH, insieme a un video in cui i leader e i membri WPATH discutevano di alcuni problemi che stavano incontrando.
"Quel materiale mette a tacere ogni dubbio sul fatto che quanto sta accadendo è uno dei più grossi scandali di abuso medico della storia umana”, ha dichiarato. "Potrebbe essere il peggiore. Di certo, è al pari delle lobotomie. E' come gli esperimenti di Tuskegee".
TdML - Anche la d.ssa Miriam Grossman parla di orrore al pari delle lobotomie ⬇
Peterson gli ha risposto: "È ancor peggiore di entrambe le cose".
“I WPATH Files dimostrano senza ombra di dubbio che le persone che eseguono questi maltrattamenti non ottengono il consenso informato”, ha dichiarato Shellenberger.
“Si limitano ad alzare le mani e a dire: "oh!, non sappiamo proprio come risolvere la cosa!"... ma non ce n’è uno, in alcun momento del video, che dica 'ehi, forse non dovremmo farlo'! " - ha proseguito Shellenberger. "La cosa incute fondamentalmente orrore, ma a livello intellettuale non si può fare a meno di sentirsi vagamente intrigati da questi individui: cosa c’è che non funziona, in loro, per essere così in balia di un'ideologia e arrivare a compiere abusi del genere, senza mai essere sfiorati dall’idea che forse.. non dovrebbero compierli proprio per nulla?!".
Peterson ha citato il dr. Ken Zucker, uno psicologo i cui studi hanno dimostrato che l'88% di bambini e bambine che - tra i 2 e i 12 anni - erano stati clinicamente indicati come affetti da disforia di genere e non sottoposti a transizione sociale - una volta adolescenti e giovani adulti hanno riferito di non soffrire più di questa condizione e di sentirsi a proprio agio con il proprio sesso di nascita.
"Vanno lasciati in pace fino ai 18 anni", ha detto Peterson. "L'uomo che lo dimostrava e affermava era Ken Zucker. Ha diretto per anni, a Toronto, la migliore rivista scientifica che si occupava di disforia di genere infantile. Questo era il suo consiglio su come prendersi cura di loro.. e questi maledetti estremisti lo hanno mandato in fallimento 10 anni fa".
“Ora i medici stanno facendo l'esatto opposto e raccomandano trattamenti e interventi chirurgici tra i più estremi, raccontando alle persone che ‘se non ascoltano, i loro figli moriranno.. si suicideranno’, il che è una totale dannata menzogna. Non c'è mai stata una sola prova a sostegno di questa tesi, neppure una prova negativa. Era solo una bugia", ha proseguito Peterson.
“Poi, offrono questo percorso di trattamenti assolutamente catastrofico e dalle conseguenze inimmaginabili, a persone che non capiscono e non possono capire a cosa stanno acconsentendo. E dicono loro che ‘è così che troveranno il loro vero sé’. Ecco a che punto siamo. È davvero nauseante".
Brad Jones, giornalista pluripremiato residente in California del Sud
Traduzione articolo e inserti-video, Daniela Brassi per TdML
detransitioner = de-transizionista (termine ovviamente finora inesistente) è chiamata la persona che, pentita dalla transizione verso il sesso opposto, vorrebbe ‘tornare indietro’ e recuperare le caratteristiche del proprio sesso di nascita



Assolutamente incredibile, questi non sono ne dottori, ne scientisti, sono criminali!